martedì 14 aprile 2009

Nuove scosse,si complica la ricostruzione



A l'Aquila la terra continua a tremare con diverse scosse la più intensa delle quali, ieri sera alle 23.14, ha raggiunto magnitudo 4.9. Ma il maltempo è l'ostacolo più grande da superare, freddo e pioggia hanno infatti accresciuto i disagi delle 33 mila persone ospitate nelle cento tendopoli in Abruzzo. Lentamente tornano al lavoro i dipendenti del Comune e della Regione mentre sono attivi dieci uffici postali nelle tendopoli. Sono state effettuate verifiche su un migliaio di abitazioni ed è risultato inagibile il 30% degli edifici. Il premier Berlusconi ha annunciato che il prossimo Consiglio dei ministri si riunirà nel capoluogo abruzzese per approvare un decreto con fondi adeguati e un pacchetto di misure che dovrebbe toccare settori diversi. Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 2.7, è stata avvertita a l'Aquila alle 8.15, dopo le cinque registrate questa notte fra 2.5 e 2.9 che hanno seguito l'evento di magnitudo 4.9 delle 23.14 di ieri. La scossa, la sesta di oggi di magnitudo superiore a 2.0, è stata localizzata dalla Rete Sismica Nazionale dell'Ingv nel distretto sismico Valle dell'Aterno, a sud del capoluogo abruzzese. Sono già nove le scosse di magnitudo fra 2.5 e 3.0 registrate in Abruzzo dalla mezzanotte in cinque distretti sismici diversi: Aquilano, Valle dell'Aterno, Gran Sasso, Monti della Laga, Velino-Sirente. La profondità, secondo dati dell'Ingv, varia dai 2 ai 10,1 chilometri. L'evento sismico di intensità maggiore è stato registrato alle 9.36 con epicentro nel distretto Gran Sasso, a sud del lago di Campotosto. Ieri erano state 11 le scosse di terremoto più importanti registrate dall'Ingv: l'ultima, la più forte, alle 23.14 con magnitudo 4.9, le altre fra 2.7 e 3.8.Non c’è un attimo di tregua,ma bisogna fare in fretta per far ritornare tutto come prima.

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GiorgioReporter -(Speciale Sisma)-

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