mercoledì 15 aprile 2009

| Champions League | Bayern Monaco 1 - 1 Barcellona |


Il Barcellona di Pep Guardiola capitalizza il vantaggio dell'andata (4-0) e con un 1-1 all'Allianz Arena passa alle semifinali di Champions League per la terza volta in quattro anni. Segna Ribery, pareggia Keita... Serviva un'impresa impossibile al Bayern Monaco: ma per avere la meglio su questo Barcellona forse sarebbe stato meglio parlare di miracolo. Troppo superiore la squadra di Pep Guardiola che anche all'Allianz Arena ha dimostrato di essere non uno, ma qualche gradino sopra il pur generoso Bayern allestito da Jurgen Klinsmann. I bavaresi, trascinati da un Franck Ribery superlativo, ci hanno messo anima e cuore, sono passati in vantaggio (proprio con il francese, a inizio ripresa), ma poi si sono dovuti accontentare di portare a casa un pareggio: comunque un degno epilogo, dopo il tracollo subito al Camp Nou appena una settimana fa. La sintesi del doppio confronto tra Bayern e Barça sta tutto nel gol dei blaugrana: la rete di passaggi che porta al tiro di Keita porta la chiara firma di Guardiola, un allenatore che vuole che il successo dei suoi passi per il gioco. E l'impressione è che nella semifinale contro il Chelsea (martedì 28 aprile al Camp Nou e mercoledì 6 maggio a Stamford Brdige) ci sarà veramente da divertirsi. Pep Guardiola presenta un Barcellona quasi al completo, dimostrando di non sottovalutare la prova, come sbandierato ampiamente alla vigilia: non c’è Marquez, squalificato, mentre Henry, febbricitante, va in panchina. Iniesta scala in attacco al fianco di Messi ed Eto"o, mentre il maliano Keita va a centrocampo per formare una diga invalicabile con Yayà Toure. Jurgen Klinsmann deve fare a meno degli infortunati Klose (vicecapocannoniere di Champions con 7 reti), Oddo e Schwinsteiger, ko all'ultimo momento: sono due gli innesti rispetto al tracollo del Camp Nou, oltre ai rientri di Lahm e Lucio. Sosa va largo a destra, mentre Ottl rileva Hamit Altintop in mezzo al campo. Il Bayern, oltre che con i blaugrana devono vedersela anche con la storia: nessuna squadra infatti è mai riuscita a ribaltare quattro gol di svantaggio. I bavaresi vogliono un gol subito, per dare un senso a un match altrimenti già deciso: Ribery spinge sulla fascia sinistra, Sosa parte molto bene dall'altra parte. E proprio da un cross di quest'ultimo nasce la prima palla gol del match al 6': la palla arriva infatti dalle parti di Toni il quale però la sfiora solamente di testa, non trovando il tempo per la conclusione. E' una grande occasione persa per i bavaresei che con un gol avrebbero potuto cambiare il volto del match: è invece il Barcellona a prendere campo,e con il passare dei minuti la mole di gioco dei blaugrana diventa schiacciante. La ragnatela di passaggi imbriglia i tentativi di ripartenza del Bayern, mentre gli uomini di Guardiola cominciano a farsi più pericolosi dalle parti di Butt: Lucio prima e Demichelis poi sono bravissimi a fermare in scivolata due tentativi rispettivamente di Eto'o (al 33') e Messi (37'). La Pulce comincia a diventare imprendibile, anche se la marcatura di Lahm è altra cosa rispetto a quella dell'andata di Lell: il Barça del primo tempo però è tutto fumo e niente arrosto, e non trova una conclusione nello specchio avversario. Dall'altra parte, Sosa, dopo un avvio promettente sparisce dal match, e il solo Ribery porta la croce per i suoi dividendosi tra la fascia destra e la sinistra: è il francese l'unico a provare a dare un mano a Toni, troppo solo là davanti. La ripresa parte subito con il botto, quello che ci voleva per rivitalizzarla: il Bayern infatti trova il gol del vantaggio con un grande spunto del solito Ribery. Il francese elude il fuorigioco della retroguardia blaugrana e su servizio di Zé Roberto arriva a tu per tu con Valdes: lo ipnotizza e lo fa secco un gran destro sotto la traversa. E' il 47' e Klinsmann carica i suoi: vuole subito il secondo gol. I bavaresi provano a mantenere alto il ritmo, ma il Barça sembra incassare il colpo senza soffrire più di tanto: i blaugrana infatti continuano il loro classico fraseggio anche se danno l'idea di non premere molto sull'acceleratore. Al 67' c'è spazio per una polemica tutta italiana, quando Rosetti non fischia su un possibile calcio di rigore su Toni (Piqué effettivamente lo aveva strattonato). Al 73' il Barcellona annichilisce l'Allianz Arena: i giocatori di Guardiola mettono insieme un'azione degna da manuale del calcio, prima che Alves serva a Keita una palla che il maliano deve solo spedire in fondo al sacco con un sinistro fiondato appena all'interno dell'area di rigore. E' l'1 - 1 che di fatto chiude i giochi per la qualificazione, se mai ce ne fosse stato bisogno. I catalani infatti abbassano le marce, evidentemente soddisfatti di prestazione e risultato, mentre il Bayern, stanco per gli sforzi profusi, abbozza solamente qualche tentativo. Passa il Barcellona, la squadra tedesca è eliminata: nessuna novità dunque, con i blaugrana nella Top 4 del calcio europeo per la terza volta in quattro anni. Il Bayern invece è rimandato a tempi migliori: per Klinsmann c'è ancora del lavoro da fare.


GiorgioFootball2009

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.